Comune di Pauli Arbarei

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Il Municipio di Pauli Arbarei

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UN PO DI STORIA

PAULI ARBAREI o Arbaraghessa, altrimenti Pauli Sitzamus, villaggio della Sardegna nella provincia e prefettura di Isili nel mandamento di Lunamatrona. Fa parte dei cantone della Marmilla , che era dipartimento dei regno di Arborea. Il nome Pauli, dato a questo paese ed a' seguenti, proviene da che furono i medesimi fondati in prossimità a qualche palude, come si vedrà. Il nome aggiunto per differenza è quasi sempre, desunto dal nome dei cantone, quale or supponiamo Arbaraghessa, o da quello d'un paese vicino, nel cui territorio era la palude, qual fu Sitzamus. Altrove parlando su quest'aggiunto di Arbarei abbiam proposta un'altra opinione, la quale dovemmo deporre dopo avere in un un'antica scrittura veduto Arbaraghessa invece di Arbarei, da noi creduto un paese prossimo a Pauli e a Mara.
La sua situazione geografica è nella latitudine 59ー 40', e nella longitudine occidentale dal meridiano di Cagliari 0ー 12'. Gìace in fondo d'un vallone sulla sponda meridionale della palude, in cui si raccogliono le alluvioni delle prossime pendici, a ponente, settentrione, levante e austro. Da questa infelicissima posizione si posson dedurre molle qualità dei suo clima , la forza del calore estivo, l'umidità o aeriforme o nebulosa, la crassezza e impurità, anzi malignità, dell'aria respirabile. Un forestiere non si potrà avvicinare d'estate a questo paese, perché non potrà sopportare il fetore pestilenziale della palude e de' pantani. La neve vi cade rarissima. invece la brina nuoce assai nelle notti fredde alla vegetazione degli alberi gentili.

Territorio.. Stendesi questo dal vallone dove è il paese sopra le prossime pendici a oriente, mancante di grandi vegetabili e sparso di macchie ne' luoghi che si lasciano incolti. Le volpi, le lepri e i conigli, sono i soli selvatici che si trovino , ma non mancano le varie specie di uccelli di caccia e principalmente gli acquatici.
I paulesi devon bere dal pozzo comunale un'acqua salmastra, e chi voglia miglior bevanda e non abbia cisterna deve mandar in sito distante per empirsene i fiaschi. Abbiam detto che il nome del paese avea sua ragione nella palude che ha alla parte di settentrione nella breve distanza di 300 passi: ed ora diremo i suoi particolari, la sua maggior lunghezza di circa un miglio; la sua maggior larghezza di mezzo miglio , e la superficie concava di circa 215 di miglio quadrato. li bacino è quasi in tutta la circonferenza a larga zona adorno di quelle piante che amano l'acqua, di cannuccie e sala, riceve senza le alluvioni alcune acque e ne rende. In terra di Ussaramanna a distanza di mezz'ora dal paese sorge con corso perenne un'acqua buona ed abbondante, la quale ricevesi nel rivolo che scende in quel lago con le acque del territorio di Siddi. Nell'inverno e ne' tempi piovosi questo lago ribocca versandosi nel villaggio, e quindi discende alla palude di Renatzu mannu sotto il colle di s. Antioco , con le cui acque scorre sino a Mara Arbarei per unirsi al rio Botrani o di Cagliari.
Vuolsi che questo cratere sia poco profondo e allora si potrebbe con facilità dar scolo all'acque ivi stagnanti, acquistare all'agricoltura circa 180 starelli di terreno, e distruggere un laboratorio di perniciosi mìasmi. Guizzano in quelle acque molte pingui anguille; vi si trova gran copia di sanguisughe e vi si crea una infinita generazìone di zanzare, molestissime pel ronzio, velenose nella puntura, che rompono i sonni e segnano di rosso e pustule la faccia e le membra offese. Soventi se ne introducono tante in una casa, che non le potrebbe mandar via nè l'odore del cottone bruciato, che è tanto disgustoso alle medesime, se pure se ne consumasse una libbra. Alcuni paulesi a imitazione di certi campidanesi d'Oristano per non esser risvegliati dalle zanzare bevono più copiosamante e durano al tormento, come se fossero ben magnetizzati. Questo tormento dura giorno e notte da giugno a tutto settembre.

Vegetabili. I grandi mancano, e mancano anche i fruttici; però i paesani devon raccogliere la tassia, il cardo agreste e lo sterco vaccino per riscaldare il forno. Sono tanti terreni incolti, dove potrebbero allignare delle specie, che poi dessero il legno necessario per gli usi domestici, e non pertanto si lasciano inerti, e nessuno pianta, nessuno provvede alla sua comodità. Se il lettore intendesse da questo uno stato di barbarie io non saprei contraddire.

Questo registrava  Vittorio Angius (Cagliari, 11 giugno 1797 – Torino, 19 marzo 1862) , nel suo contributo al "Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna". 

Da allora ne è passata acqua sotto i ponti. La palude è stata bonificata. Il territorio di Pauli Arbarei, come altri in Marmilla e Trexenta, ha contribuito non poco allo sviluppo dell'intera Sardegna. E' stato anche   grazie alla produzione granaria crescente di questi territori, alla modernizzazione delle coltivazioni, allo sviluppo e modernizzazione dei sistemi di coltivazione e quindi alla cresciuta resa unitaria e totale di GRANO se la Sardegna ha potuto soddisfare il proprio fabbisogno ................. continua

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Aggiornato il: 14 febbraio 2013
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